CASETTA DEL VIANDANTE

CASETTA DEL VIANDANTE

Tecnologia, digitale, velocità sono i parametri che dominano prepotentemente l’epoca con- temporanea. Anche per questo una pratica antica, lenta e salutare come il camminare si va affermando: un modo pulito per rapportarsi con l’ambiente e con se stessi, una tipologia di viaggio gentile, che ha come emblema la gura del pellegrino.

 

In occasione della XXI Esposizione Internazionale della Triennale di Milano, l’Università degli Studi di Milano, nell’ambito di INTERNI OPEN BORDERS, ospita la mostra dal titolo “Casetta del Viandante”.

 Queste sono gli spunti che hanno portato Marco Ferreri (Imperia, 1958), architetto e designer con base a Milano, a ideare un modulo abitativo essenziale e sostenibile, con la fun- zione di rifugio del pellegrino moderno: una micro-abitazione (9 mq di super cie) realizzata per la sua gran parte in legno, che all’interno ospita due giacigli, un tavolo e due sedie pieghe- voli, un piano di lavoro/lavello/lavandino, una doccia e un wc.

Nella mostra Casetta del Viandante sono presentati quattro di questi moduli abitativi, al- lestiti secondo il progetto di quattro designer e architetti, uno dei quali è lo stesso Marco Ferreri. Gli altri progettisti coinvolti sono Michele De Lucchi, Stefano Giovannoni, Denis Santachiara. Ciascuno di loro trasformerà gli interni con il proprio stile e utilizzando oggetti di sua creazione. Il modulo è stato pensato per essere collocato lungo le grandi direttrici pedonali italiane ed europee, vicino a borghi ed aziende agricole, secondo la formula dell’albergo diffuso, con lo scopo di incentivare un modello di ospitalità sostenibile e di basso impatto. Infatti ogni modulo risulta energeticamente autonomo grazie allo sfruttamento dei pannelli solari, al microeolico, e agli accumuli di acqua ed energia termica ed elettrica.

Casetta del Viandante è allestita nel Cortile del Settecento dell’Università degli Studi di Mi- lano, in pieno centro storico, nell’edi cio monumentale che fu la Ca’ Granda, antico ospedale cittadino, e che ospita no al 23 aprile INTERNI OPEN BORDERS. L’Università degli Studi di Milano diventa una delle sedi u ciali della XXI Triennale Internazionale di Milano

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